L’Azienda Ca’ di Rajo ha una storia famigliare che dal 1931 ha pennellato sogni e profumi nella terra del Piave.
Nel 2005 è stata fondata la cantina di vini Ca’ di Rajo. Nuove tecnologie e mentalità imprenditoriale per dare il giusto impulso e uno spirito moderno a una tradizione che vive ancora. Parliamo di una grande realtà che ha saputo e sa ottenere la meritata visibilità nel mercato internazionale. Attraverso garanzie e serietà con una produzione certificata e sicura ISO 22000.
Come sappiamo, ISO 22000 “Food safety management systems- Requirements” è uno standard internazionale per i Sistemi di Gestione della Sicurezza Alimentare. I suoi punti chiave sono proprio la comunicazione interattiva, il sistema di gestione aziendale, la metodologia HACCP e la gestione dei pericoli per la sicurezza igienica con specifiche procedure di controllo.
Una scelta volontaria dell’Azienda Ca’ di Rajo, per dare sicurezza e trasparenza sui propri prodotti.
Dove sorge l’Azienda Ca’ di Rajo
Nella campagna trevigiana dove sorge l’Azienda Ca’ di Rajo, troviamo una piccola chiesa, del Carmine, un convento e la Torre di Rai.
Come s’intende, la chiesetta e il convento erano dei padri carmelitani che si insediarono nel XIV secolo. Si trovavano anche altri edifici e un castello grande che furono distrutti durante la seconda guerra mondiale.
Di tutto il complesso rimangono la torre centrale e parte del muro. La piccola chiesa si è conservata, nonostante le inondazioni subite nel tempo.
In un’aria del tutto campestre, si ammirano anche i resti della torre. Questa fu costruita nel decimo secolo per motivi militari. Ha subito danni durante gli anni sia per le guerre che per cause naturali, come il fulmine del 1925.
Azienda Ca’ de Rajo
La famiglia Cecchetto produce vini come il Raboso di Piave, vitigni autoctoni anche con il Manzoni Bianco 6.0.13.
Troviamo inoltre il Pinot Grigio, Chardonnay, Traminer, Sauvignon Blanc, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc et Merlot.
Il sistema di coltivazione è quello della vite a Bellussera o coltivazione a raggi. Si tratta di un sistema molto antico e tipico del Veneto per contrastare la peronospora.
Un patrimonio culturale e una identità da salvaguardare.