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Affermava il grande Michelangelo che meno idee si hanno e meno si è disposti a cambiarle è probabilmente questo che distingue la storia della Cantina Ottella che nasce esattamente dall’aver dato il giusto valore ad una idea.
Un uomo, ampie vedute, innamorato dell’arte ha reso un’idea un’opera. Esattamente così è iniziato tutto, con Lodovico Montresor, una persona che amava la sua terra, prendendosi cura dell’azienda agricola ereditata dal padre e dal nonno.
Una famiglia, del resto, che è stata la prima nella provincia di Verona a produrre i vini e l’unica a produrre il Lugana in quei territori.
Qui in Lugana, una zona splendida che si estende a meridione del Lago di Garda fino alle Colline Moreniche.
Un luogo e tante storie. Tra queste, è scritta anche quella di Lodovico Montresor e della sua famiglia. Ed è esattamente da qui che un’idea inizia a prendere corpo, come corpo presero otto gemelli nel lontano XVI secolo. Per questo, infatti, il nome di Ottella. Una corte piena di vita e di voglia di fare, da sempre.
La Cantina Ottella, la sua storia e la sua arte
Così nasce e così segue la storia della Cantina Ottella. Dal nonno, al figlio e poi al nipote.
Attualmente è una realtà di novanta ettari in Lugana e di altri venti in Valpolicella.
L’azienda vinicola ha puntato su vini eleganti e fini, senza mai perdere la propria identità.
Un’idea che è diventata realtà e che ha saputo marciare al passo del tempo, della storia, al segno della qualità.
Come testimoniano appunto tutti i riconoscimenti ricevuti.
Ben sappiamo che quella del vino è un’arte e la famiglia Montresor, fedele alle idee del nonno Lodovico, ha istituito il Premio d’Arte Contemporanea “Ottella For Gam”, in occasione della rassegna Art Verona.
Anche l’architettura dell’azienda rispetta l’antico pensiero. Così il vino si sposa con colori e dipinti, sfumature e sculture.
Gli obiettivi di una cantina di prestigio
La sfida della famiglia Montresor è stata quella di produrre vini di qualità, superbi e talentuosi nel rispetto totale delterreno e del vitigno. Questo è stato esattamente il ragionamento che ha accompagnato e segue ad accompagnare il Trebbiano di Lugana, localmente conosciuto come il Turbiana.
Lo stesso concetto vale per la Valle degli dei, zona da dove viene il vitigno del Valpolicella.
Terre e uomini che hanno saputo creare, credere e andare avanti.
D’accordo con Leonardo da Vinci, affermiamo che molta felicità sia agli uomini che nascono dove si trovano i vini buoni.
